La Formazione

Il Bagnino Di Salvataggio

Il profilo:

Il Bagnino di Salvataggio è in grado di:

  • organizzare e gestire l’emergenza balneare in qualsiasi condizione;
  • operare per la tutela dell’ambiente naturale interessato all’attività balneare;
  • prevenire, promuovere, valorizzare, educare in tema di sicurezza balneare;
  • gestire i rapporti con le Capitanerie di Porto, 118, altre associazioni/enti ai fini della sicurezza balneazione.

 

Bagnino di salvataggio acque delimitate e litorale marittimo

I nostri corsi permettono di conseguire il Brevetto ed il Diploma di BAGNINO DI SALVATAGGIO valido lungo il litorale marittimo, nelle acque interne e nelle piscine di tutti i Paesi dell'Unione Europea.

La vigente normativa italiana prevede l’assunzione e la costante presenza del Bagnino sia presso gli stabilimenti balneari, sia presso le piscine pubbliche ed il brevetto rilasciato dalla Società Nazionale di Salvamento costituisce titolo professionale valido a tutti gli effetti di Legge.
Inoltre il Brevetto e' riconosciuto titolo equipollente alla prova di "nuoto e voga" necessaria per il rilascio del libretto di navigazione.

Il corso è articolato in circa 40 lezioni teoriche e pratiche ed è necessario, per accedervi, il possesso di capacità natatorie, di idonee condizioni psicofisiche e un’età compresa tra i 16 e i 55 anni, previo il superamento di un test di ammissione.

Il Brevetto di Bagnino di Salvataggio offre l'opportunità di un lavoro all'aria aperta e quello di svolgere un importante servizio a favore della collettività, oltre ad acconsentire attività di volontariato, di impegno sociale e di Protezione Civile.

Programma Bagnino di salvataggio acque delimitate e litorale marittimo

con specializzazione in Primo soccorso avanzato + Defibrillatore
cenni Somministrazione ossigeno + Rianimazione pediatrica + Traumi spinali

Programma del corso: Aspetti legali, Compiti del Bagnino, Meteorologia, Onde e Spiagge, Fiumi e Laghi, Vita marina, Gestione della postazione di salvataggio, I pericoli per la balneazione, L'annegamento, Primo Soccorso Avanzato, Rianimazione cardio polmonare, Somministrazione ossigeno, Salvataggio in acqua, Tecniche di intervento, Soccorso ai Subacquei, Primo soccorso con defibrillatore, Rianimazione cardio polmonare pediatrica, Ricerca di un disperso, Mezzi di comunicazione, Compilazione dei rapporti, Assistenza persone disabili, La sorveglianza della Spiaggia, Le attrezzature per il salvataggio, Il Pattino, Voga, nodi, Ordinanza balneare, Manutenzione e sorveglianza nelle piscine, Nuoto, Elementi di tecnica subacquea, Elementi di nautica e navigazione.

Durata del corso: 20 lezioni teoriche e pratiche in aula (30 ore) e 20 lezioni di nuoto e salvamento in piscina (circa 1 ora ciascuna);

 

Istruttore di Nuoto

Il corso per Istruttori di nuoto è un'ottima occasione per sviluppare le capacità natatorie, imparare nuove tecniche didattiche, acquisire la competenza per trasmettere efficacemente le nozioni apprese agli altri con spirito di altruismo.

L'insegnamento del nuoto infatti si configura, nelle intenzioni della Società Nazionale di Salvamento, come momento di fondamentale prevenzione degli incidenti in acqua. L’acquisizione della padronanza e della sicurezza necessarie per affrontare con tranquillità il mondo acquatico in tutti i suoi aspetti (piscine, laghi, mari) è una prerogativa irrinunciabile per qualsiasi società civile, onde evitare incidenti, che purtroppo possono portare anche alla morte, per inesperienza natatoria delle persone.

Il Brevetto di specializzazione "Istruttore di Nuoto della Soc. Naz. di Salvamento" certifica ambosessi, dai 16 ai 55 anni, all'insegnamento del nuoto.

Prerequisiti richiesti: possesso del brevetto di Bagnino di salvataggio  o equivalente; superamento della prova di ammissione sui quattro stili fondamentali e la rana subacquea; certificato medico; età compresa dai 16 ai 55 anni.

 

GLI STILI (tecnica avanzata)

1. dorso, crawl, rana, delfino, farfalla
2. analizzare (riconoscere gli errori) e perfezionare la nuotata
3. altre nuotate: side stroke, trudgen, apnea, virate, tuffi   In piscina (12/15 lezioni): corso di ambientamento, la respirazione in acqua, galleggiamento e immersioni; gli scivolamenti; la didattica del crawl, rana, dorso; altre nuotate; l'uso di attrezzature didattiche.

ESAMI FINALI: 1 prova scritta; 1 prova pratica in piscina; 1 prova orale.

Istruttore I.A.M.A.S.

ISTRUTTORE I.A.MA.S. 

La qualifica di Istruttore IAMAS (Istruttore nelle Arti Marinaresche per il Salvataggio) rappresenta la massima certificazione rilasciata dalla Società Nazionale di Salvamento ed abilita all'insegnamento nei corsi di formazione per Bagnino di Salvataggio organizzati presso le locali sezioni. 

Per partecipare al corso di formazione per Istruttore I.A.MA.S. è necessario possedere da almeno due anni il brevetto di Bagnino di Salvataggio e frequentare un periodo di tirocinio come aiuto-istruttore affiancando il Direttore dei corsi o l'Istruttore durante le varie lezioni teoriche e pratiche del corso di Bagnino.

Al termine del periodo di formazione che normalmente non inferiore ai 24 mesi, il Direttore di sezione invia la domanda del candidato istruttore alla Sede Nazionale per l'esame, che sarà sostenuto davanti ad una commissione presieduta da un delegato della Soc. Naz. di Salvamento.

Oltre alla perfetta conoscenza del manuale del Bagnino, gli argomenti previsti alla prova d'esame sono gli standard dei corsi e la verifica delle capacità tecniche d'insegnamento. 

Operatore di Moto D'acqua per il Soccorso

Operatore di Moto d'Acqua per il Soccorso .

La moto d’acquapersonal watercraft, come si chiama in inglese,  viene utilizzata ormai da qualche decennio come imbarcazione di salvataggio nell’oceano (alle Hawai, negli USA, in Sud Africa, in  Australia ..) dove  onde molto più alte di quelle del Mediterraneo e una zona critica di intervento a notevole distanza dalla riva richiedono un mezzo di notevole potenza e velocità. Originariamente essa è stata utilizzata per trasportare i surfisti oltre la barriera corallina nella zona dei frangenti. L’attrezzo che utilizzavano nel trasporto del surf – una grossa “barella” galleggiante -  è stato poi adattato successivamente per il recupero di surfisti  infortunati e si sono sviluppate  delle tecniche di salvamento specifiche per questo mezzo.

 Ci siamo chiesti, per qualche tempo, se la moto d’acqua fosse un valido mezzo di soccorso anche da noi o se invece un mare  con onde più piccole, ma  irregolari e rotte, tipiche di un mare “corto”,  le impedisse di operare con successo, considerato per di più che la maggior parte degli interventi di salvataggio avvengono sulle nostre spiagge a breve distanza dalla riva.  Il risultato dei nostri test è stato però positivo: una moto d’acqua è un’imbarcazione potente e veloce, di grande manovrabilità tra i frangenti. Se rovesciata, può essere rimessa in posizione con facilità anche da un solo operatore e la sua velocità le permette di “rifiutare” un frangente – come  viene spiegato nel manuale – o di tornare a riva tra un frangente e l’altro calibrando la propria andatura sulla velocità delle onde in arrivo sulla costa.

 E’ vero che una moto d’acqua non può sostituire un pattino di salvataggio in interventi di routine, ma affiancata ad esso, aumenta notevolmente il raggio d’azione di un equipaggio. In particolare, una moto d’acqua  è un mezzo insostituibile quando la spiaggia è sorvegliata mediante un piano collettivo di salvataggio  ed i bagnini sono organizzati in squadra: la Società Nazionale di Salvamento ha predisposto, sfruttando la capacità operativa di questo mezzo,  una particolare modalità organizzativa – il SISB – che permette di controllare  anche ampi tratti di spiaggia libera venendo incontro alle esigenze di molti comuni che, soprattutto nel sud dell’Italia, devono far fronte, con una cronica scarsità di mezzi economici, alla sicurezza delle spiagge affidate oggi alla loro amministrazione.  

 Dai primi dati a disposizione è emerso immediatamente che la  utilizzazione di una moto d’acqua, talvolta a notevole distanza dalla costa o dal punto di partenza, modificava anche la qualità degli interventi potendo operare anche nel recupero di piccole imbarcazioni costiere, di wind surf alla deriva o di sub che,  lungo  una scogliera, erano inavvicinabili da altre  imbarcazioni.

La moto d’acqua è stata ormai da qualche anno legalizzata come imbarcazione da salvataggio sulle spiagge italiane e, correttamente,  è stata affiancata dalle ordinanze di sicurezza balneare al pattino di salvataggio. Per utilizzarla è necessario un equipaggio di due persone (un conduttore – provvisto di patente nautica – ed un bagnino di salvataggio) ed una  “barella”.

 Il presente manuale presta una notevole attenzione anche agli aspetti legali di questo mezzo perché come imbarcazione  privata, non adibita cioè al salvataggio,   una moto d’acqua deve navigare fuori dello specchio acqueo di balneazione sicura, spesso oltre una fascia di rispetto di 100 o 200 metri dalle boe. Autorizzati  ad utilizzarla in una zona riservata alla balneazione, i due bagnini che intervengono devono utilizzare  tutti gli accorgimenti di sicurezza e prevenzione che la legge e la loro professionalità gli impongono per scongiurare qualsiasi incidente.

Il presente manuale è uno dei pochissimi al mondo che spiega e inquadra le tecniche di salvamento della moto d’acqua in modo razionale ed esteso come si confà ad una grande associazione di salvataggio come la nostra.  E’ con piacere ed orgoglio che ringrazio tutti gli istruttori della moto d’acqua per il salvataggio della SNS  per aver contribuito collettivamente a questa opera.